giovedì 21 maggio 2009

La 40ma Festa dei Bisi di Peseggia al via


La manifestazione verrà inserita nelle segnalazioni dell'Azione InfoCerere, il circuito dei Borghi Europei del Gusto rivolto al mondo rurale

Apre per due settimane la 40ma Festa dei Bisi a Peseggia di Scorzè (22-23-24-25 -28-29-30-31 maggio, 1 e 2 giugno). Manifestazioni di ogni genere: sportive, culturali e ricreative coinvolgeranno con gioia e buonumore quanti arriveranno a Peseggia di Scorzè “grazioso e romantico angolo” della Provincia di Venezia, per ritrovare le radici della propria cultura, la bellezza delle tradizioni ed il piacere di stare insieme tra amici. La Festa dei Bisi di Peseggia di Scorzè è organizzata dai volontari della Pro Loco Scorzè.
“La zona tipica di produzione del Biso di Peseggia (pisello di Peseggia) ha il suo centro nell’omonima località in Comune di Scorzè. Tutto il territorio amministrativo comunale, di fatto, è parte della zona tipica; oltre al capoluogo devono quindi essere a pieno titolo comprese anche le località di Gardigiano, Cappella, Rio San Martino.L’ambiente agrario della zona è tra i più fertili e ricchi d’acqua della provincia. Si caratterizza inoltre, dal punto di vista paesaggistico, per la conservazione di un’organizzazione agraria tipica degli ambienti di antica bonifica. Nonostante la forte antropizzazione del territorio permangono siepi e alberature disposte lungo i fossi o a divisione dei campi normalmente di piccole dimensioni, sistemati con baulature centrali e “cavini” ai lati. Il territorio del Comune di Scorze è a pieno titolo inserito nella zona delle risorgive del Sile (come anche per il radicchio di Treviso IGP). Il terreno è di medio impasto profondo e solo in qualche zona marginale caratterizzato dalla presenza di concentrati di carbonato di calcio (caranto); la tessitura in superficie è media e moderatamente fine in profondità. La lavorabilità del suolo è ottima e la fertilità invidiabile, specifica per una coltivazione ad accrescimento rapido come il pisello. La tradizionale disponibilità di buon letame, ora molto meno frequente di un tempo per la drastica riduzione delle stalle tradizionali, ha sicuramente favorito lo svilupparsi di tale coltivazione e inoltre ha contribuito ad arricchire la fertilità del suolo. È coltura tipicamente primaverile di facile realizzazione a condizione di disporre di abbondante manodopera. La coltura sopravvive e, con i noti limiti, rimane vivace soprattutto grazie all’abitudine degli abitanti della zona e dei comuni limitrofi di fare scorta di piselli nella giusta stagione e conservarli nei congelatori familiari; i piselli d’altro canto si prestano particolarmente al congelamento conservando praticamente inalterate, per mesi, le caratteristiche nutrizionali e organolettiche.....
“Grazie Pesegja i to bisi i xe mejo de i to basi” è il motto che da sempre accompagna la manifestazione e la frase che la tradizione del luogo attribuisce a un non meglio identificato doge veneziano e che di fatto, attualmente, rappresenta lo slogan di presentazione e promozionale del prodotto.Il pisello é nutriente come le altre leguminose ma anche rinfrescante e più digeribile. Energetico, favorisce l'attività intestinale, anche se in quantità elevata provoca meteorismo. Particolarmente ricco di proteine e zuccheri. Usato in cosmesi per la cura della pelle fragile e spenta......
Si consuma in zuppe, minestre, paste, frittate, in umido... da solo o in compagnia di altri legumi, può entrare praticamente in ogni piatto a seconda dei gusti. Anche crudo al naturale, o come "Taccola" (speciale tipologia con i semi particolarmente piccoli in cui si consuma in unica soluzione l'intero bacello)."Risi e bisi" di nota e incontestabile tradizione veneta, con le seppie, primaverile incontro con la laguna di Venezia.” (dal sito dell'Assessorato alla Agricoltura della Provincia di Venezia).
La Festa dei bisi di Peseggia è stata inserita tra le manifestazioni da segnalare a livello nazionale dall'Azione InfoCerere,il circuito rivolto al mondo rurale che l'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e la rete di informazione l'Italia del Gusto promuovono mettendo in rete
borghi e territori di oltre dieci stati del vecchio continente.
La Festa verrà dunque 'comunicata' attraverso la rete BlogAzzurro (oltre 150 blog e siti di informazione collegati fra loro) e verrà 'visitata', all'interno della iniziativa Grandi Storie di Piccoli Borghi, da una delegazione di giornalisti della rete europea.

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