domenica 24 maggio 2009

Caseificio Lia, tra tradizione ed evoluzione


Non pensiate che Massimo Miatto il salumiere abbia perso la Trebisonda ed abbia agito alla sua veneranda età come un giovincello. In realtà si tratta di matrimonio fra i prodotti delle due aziende, tanto che sono arrivati a produrre un articolo singolare, abbinando il formaggio del caseificio col salame di Miatto.
Si tratta di pasta di formaggio latteria che avvolge del salame, tagliato a metà nel senso della lunghezza, stagionato un mese per conferire delicatezza.
Questo prodotto si può tagliare a fettine sottili per farne gustosi panini, oppure più grosse per cucinarle alla piastra.
Non sappiamo ancora il nome di questo figlio della Sinistra Piave. In attesa che i genitori si decidano, è meglio cominciare a mangiarlo. E comunque non si tratta dell0unica prelibatezza del Caseificio Lia.
Abbiamo avuto occasione di visitare la sede di Ormelle, con annesso punto vendita di tutto rispetto, e i due fratelli ci sono subito apparsi come capaci, intraprendenti e per nulla incapaci di affrontare il mercato. Tanto che ormai da un po’ hanno una sede anche a Francenigo, dove anche qui si trovano formaggi tradizionali ed elaborazioni gustose.

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