mercoledì 26 agosto 2009

Le settimane del Gusto: un 'inedito' de LaMorosa Hotel di Rimini


Parlare di Rimini e dire qualcosa di 'inedito' sembra un'impresa assai ardua. Ma, si sa, i giornalisti de l'Italia del Gusto sono specializzati nel 'pescare' esperienze e proposte sorprendenti.
Innanzi tutto il luogo del misfatto: l'Hotel la Morosa, giusto di fronte al mare, dove le onde lambiscono la spiaggia, a Viserba di Rimini.
Perché in Romagna storia, tradizioni, cultura e natura mescolano il mare e la terra offrendo in ogni stagione regali diversi: sapori, profumi, paesaggi, avventure. Tante cose da fare e da vedere che La Morosa seleziona per una vacanza sorprendente e intensa come un amore. Un amore che l'Hotel dimostra dal 1948. A LaMorosa Hotel ogni camera è un’emozione diversa. E sono tutte deliziose, con i colori della terra o del mare.
Nella dispensa dell’Hotel LaMorosa si trovano sempre i migliori prodotti della Romagna: pesce freschissimo, carni di qualità, formaggi e salumi locali, frutta e verdura dell’orto. Perché Pasquina è esigente ed è lei che comanda in cucina. Da tipica mamma romagnola qual è, ama sorprendere e coccolare le papille gustative di tutti con mille ricette. La pasta tirata con il mattarello, i dolci fatti in casa, il pane casareccio... eh sì, a LaMorosa Hotel mangiare bene è davvero un piacere irrinunciabile.
Ma veniamo all'inedito, alla notizia.
L’Hotel LaMorosa propone a settembre 3 imperdibili appuntamenti con il gusto alla scoperta della vera Romagna: Le Settimane del Gusto.
Prendetevi qualche giorno in un periodo meno affollato, quando il sole è ancora caldo e il mare invitante. Punteggiatelo di belle passeggiate in campagna, di piacevoli visite nei borghi e di allegre chiacchierate con la gente del posto. Partecipate a feste e sagre, assaporate i prodotti locali. Coccolatevi, insomma!

Soggiorno Mare & Miele
Settimana dal 31 agosto al 6 settembre
Un dolcissimo soggiorno al mare. La spiaggia e poi un tuffo in campagna a passeggiare tra i fiori, a visitare borghi e Soggiorno Mare&Miele
Soggiorno Oro bianco di Romagna
Settimana dal 7 al 13 settembre
In occasione della manifestazione Sapore di Sale di Cervia LaMorosa Hotel propone di insaporire le vacanze con uno squisito soggiorno all’insegna del sole e della cultura enogastronomica della Romagna.
Soggiorno Bacco in Romagna
Settimana dal 21 al 28 settembre
In autunno con allegria. Un soggiorno gaudente tra campagna e mare. Mentre sui colli di Rimini il Capodanno del Vino allieta i prodotti locali, LaMorosa Hotel guida dritto al cuore della Romagna.

per informazioni:
LaMorosa Hotel - Viale G. Dati, 8 Rimini (Viserba)
http://www.lamorosahotel.com/
- info@lamorosahotel.com

sabato 22 agosto 2009

Comunicare per Esistere


Terre di Venetia


L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e l'Accademia Terre di Venetia, in collaborazione con la rete di informazione L'Italia del Gusto, promuovono una 'visita d'informazione' nel Medio Friuli per far incontrare a 'filò' imprenditori, pubblici amministratori, rappresentanti di associazioni, giornalisti e comunicatori che operano nelle comunità locali.
L'incontro si svolgerà martedì 25 agosto, presso la Sala Degustazione dell'Azienda Vitivinicola Ferrin a Camino al Tagliamento, seguendo questa 'scaletta':
ore 11,00: Presentazione delle iniziative e della rete dei Borghi Europei del Gusto;
ore 11,20: Interviste in diretta agli invitati: Comunicatori e Giornalisti 'ascoltano' le voci del territorio;
ore 12,30: Degustazione delle eccellenze del Medio Friuli
Ognuno porterà i propri racconti e i segni materiali (vini, eccellenze, libri, documenti, parole...) del proprio territorio.

Gli Obiettivi concreti dell'incontro:
- realizzazione di almeno 100 servizi informativi online sul Territorio e sulle Aziende, grazie al network BlogAzzurro;
- realizzazione di uno 'speciale Medio Friuli' nella rivista nazionale le Terre;
- realizzazione di uno speciale nella rivista le Cronache del gusto;
- formazione di un gruppo di lavoro-delegazione che parteciperà al Festival Europeo del Gusto
che si terrà in dicembre a Salvore e Buie (Istria-Croazia)
- inserimento Ufficiale del Medio Friuli nella rete dei Borghi Europei del Gusto

Segreteria Incontro: 366.5397233, info@italiadelgusto.com http://www.italiadelgusto.com/

venerdì 7 agosto 2009

Colletorto invitata a rappresentare il Molise al Festival Europeo del Gusto in Istria


Colletorto è un comune di 2.474 abitanti della provincia di Campobasso.Il paese sorge sull'apice di una collina alta circa 600 metri, circondata da alberi di ulivo secolari e da coltivazioni più rade di cereali e foraggiere.
Il paese viene menzionato per la prima volta nei registri angioini del 1320, sotto il nome di collis Tortus, il che fa pensare che la sua esistenza sia precedente all'incoronazione della Regina Giovanna I di Napoli, figlia di Carlo II d'Angiò. Molto si è detto sul nome originario del paese: da "Colle Toro" a "Colle Forte", passando per "Colleobtorto", proprio come scriveva secoli addietro un certo Padre Gonzaga. Ma oltre alle discordanze sul nome originario, altre supposizioni si fanno circa la visita della Regina Giovanna d'Angiò. Fatto sicuro è che ella fece costruire una torre merlata che ancora oggi si erge a monumento rappresentativo del comune. Essa sorge nell'area denominata "Largo Angioino" e costituisce, insieme al palazzo marchesale e alla Chiesa Madre, il culmine del centro storico.L'economia è di carattere prevalentemente agricolo e poggia sulla produzione di un ottimo olio extra vergine d'oliva che da breve ha ottenuto la denominazione di origine protetta. Il Comune aderisce all'Associazione Nazionale Città dell'Olio.
Nei giorni 11 e 12 agosto si terranno le manifestazioni, con le rievocazioni storiche della visita della Regina Giovanna a Colletorto. In particolare segnaliamo la suggestione delle Notti Angioine.
Colletorto è anche entrata a far parte della rete dei Borghi Europei del Gusto: nel pomeriggio del 12 agosto si terrà infatti una degustazione 'Pani & Vini con l'Olio di Colletorto', nel corso della quale sarà possibile assaggiare le eccellenze di altre regioni italiane, abbinate all'olio locale.Proprio in questi giorni Colletorto è stata invitata a partecipare al Festival Europeo del Gusto che si terrà la prima settimana di dicembre a Salvore e Buje in Istria (Croazia), in rappresentanza del Molise.Un riconoscimento per l'impegno internazionale ed europeistico della piccola comunità, che dovrà organizzare una delegazione capace di esprimere le diverse istanze culturali, produttive ed istituzionali della terra molisana

Pizzeria Fruzz, un locale di “Alta quota”


Abbiamo rivisto con piacere Lino Valt, perché una visita da lui, a Canale d’Agordo, è sempre ben ricompensata, sia che si tratti di una buona pizza o di un piatto di buona pasta fatta in casa, bagnato con buon vino o buona birra.
“Da Fruzz” è un ristorante-pizzeria dove l’amore per la buona cucina infatti si sposa perfettamente con il piacere di sentirsi a proprio agio , coccolati e serviti nel modo più cortese possibile.
Quello che caratterizza il locale, è proprio quella forte passione per il mestiere della ristorazione che fa si che tutto lo staff si applichi pedissequamente nella ricerca di soluzioni sempre nuove e coinvolgenti che riescano a soddisfare qualsiasi tipo di clientela.
La gestione attuale del locale vanta la sua permanenza nello stesso da circa 6 anni, ed essendo il personale pressoché molto giovane, la simpatia e la spontaneità sono assicurate.
La cucina si propone sempre, con grande impegno, di mettere il palato di ogni cliente a proprio agio: infatti, il menù spazia tra l’ampio e molto curato settore della pizzeria, che offre una scelta tra pizze classiche e pizze creative che nascondono una vera e propria ricerca, da parte dei pizzaioli, di accostamenti stuzzicanti e innovativi tra gli ingredienti, e il settore del ristorante il quale, più semplice, cerca comunque di dare la possibilità a chiunque di trovare qualcosa di sfizioso per i propri gusti scegliendo tra proposte di antipasti, primi e secondi pressoché basati su sapori tipici dei luoghi di montagna.
Si offre inoltre una carta dei dolci e delle grappe molto varia tesa come sempre a soddisfare anche i palati più esigenti.

Pizzeria Fruzz
Via 20 agosto 52
Canale d'Agordo
Belluno
http://www.pizzeriafruzz.com/

L’agriturismo Casali Buffon


Trovare un agriturismo vero, a pochi chilometri dalle spiagge adriatiche, sembra un’impresa disperata, eppure a Latisana, in località Pertegada, siamo riusciti a scovare questo posto, un poco nascosto lungo la strada che costeggia il Tagliamento.
Avevamo notato che era molto ben frequentato, anche da stranieri che preferiscono questo angolo tranquillo, e abbiamo indagato.
Cominciamo dalla cucina: qui regna sovrano papà Lino, il cuoco, che offre carni bianche, di bassa corte, allevate in casa, il piatto forte e la specialità della casa.
Ma non scherza neanche con le carni rosse, soprattutto coi maiali, anch’essi di casa: spaghetti al salame e tagliatelle al ragù d’anatra sono due assi che primeggiano. E poi grigliate,e quant’altro. E questo per dimostrare che l’azienda agrituristica è stata fondata proprio per assecondare la passione di papà Lino per l’arte culinaria.
Marina padroneggia la sala e il ricevimento degli ospiti, e proprio lei ci ha fatto notare che la loro azienda agricola produce anche vino. Troviamo Refosco, Friulano, Malbech, Rosso “Casali” frizzante (un uvaggio di Cabernet, Malbech e Merlot).
Proprio difficile trovare un agriturismo così vero.

Azienda agrituristica Casali Buffon
Via Forte 21- Pertegada di Latisana
Tel. 043155019

Sulle rive del Piave, al ristorante alla Croce, per 'incrociare' le Montagne del Gusto: Canale d'Agordo e Arnad, in Valle d'Aosta


Il Cenacolo del Piave, delegazione de l'Italia del Gusto, ha promosso tutta una serie di incontri e appuntamenti, racchiusi sotto la denominazione 'I racconti dei piccoli borghi', presso l'albergo ristorante Alla Croce di Negrisia (Ponte di Piave).
Hotel a Tre Stelle aperto nel 1969 e completamente ristrutturato nel 2006 da Patrizia e Paolo, l'hotel Alla Croce, accogliente e tranquillo, è situato in centro a Negrisia di Ponte di Piave a pochi minuti dalle uscite autostradali di San Donà/Noventa di Piave, e di Treviso Sud.
Lunedì 3 agosto il ristorante ha ospitato 'Le Montagne del Gusto, Interviste con degustazione.”.
Canale d'Agordo è inserita da tempo nella rete dei Borghi Europei del gusto, è famoso in quanto paese natale di Papa Giovanni Paolo I (Albino Luciani), oltre che del paesaggista Giuseppe Zais (o Xàiz), del poeta Valerio Da Pos e del pittore Giuliano De Rocco. Il centro abitato si colloca a sud del torrente Biois, all'imboccatura della Valle di Gares.
Il Salumificio Maison Bertolin si trova invece in Valle d’Aosta, ad Arnad, un comune di soli 1300 abitanti ma dal grande passato, testimoniato dalla Chiesa di San Martino, costruita dai monaci benedettini nel 1020, dal caratteristico santuario di Machaby, dai due castelli di Vallaise e il “Superiore” e dalle graziose e antiche cappelle situate sulle alture circostanti.
Patrizia.'grande 'capa' della cucina, ha saputo proporre un menù affascinante, che ha 'contaminato' alcune eccellenze venete e le eccellenze valdostane selezionate dal Salumificio Bertolin
L'esordio è stato affidato alle abili mani della Pizzeria Amalfitana di Tezze di Piave , che ha interpretato la pizza con la Motzetta bovina 100% valdostana,che viene preparata con i soli tagli di bovini allevati e cresciuti nei pascoli della Valle d’Aosta, si fregia dunque del prestigioso marchio 100% carne valdostana, una garanzia di qualità e bontà.
“La carne -osserva Guido Bertolin-, viene lasciata a macerare insieme ad erbe di montagna, sale, spezie e aromi naturali per almeno una ventina di giorni prima di essere essiccata per un periodo che può variare da uno a tre mesi, a seconda delle dimensioni del pezzo. Le origini della Motzetta sono molto antiche, risalgono ai tempi in cui esisteva l’esigenza di dover conservare a lungo i cibi per i periodi invernali, quando le risorse alimentari diventavano poco disponibili.” Il Salumificio Maison Bertolin raccoglie un’eredità vecchia di cinquant’anni, era infatti il 1957 quando il nonno Guido avviava ad Arnad la prima macelleria del paese, un’attività che ha fatto storia nella bassa valle tanto che, già allora il marchio Bertolin era sinonimo di qualità.
Lo speck della Macelleria di Flavio Sperandio di Canale d'Agordo ha chiuso più che degnamente le uscire degli antipasti. Lo Speck è un prosciutto crudo leggermente affumicato e stagionato per molte settimane. Inconfondibile per aspetto, profumo e sapore, deve la propria peculiarità al metodo di lavorazione tradizionale. La produzione prevede essenzialmente un’affumicatura leggera della coscia salata di maiale (ad una temperatura del fumo inferiore ai 20 gradi centigradi), una stagionatura media di 22 settimane, un contenuto di sale non superiore al 5%.
Il primo piatto è stato interpretato con la pasta fresca preparata dalla Pizzeria Ristorante Fruzz di Canale d'Agordo.“Da Fruzz” è un ristorante-pizzeria dove l’amore per la buona cucina si sposa perfettamente con il piacere di sentirsi a proprio agio , coccolati e serviti nel modo più cortese possibile. Infatti, ciò che caratterizza il locale, è proprio quella forte passione per il mestiere della ristorazione che fa si che tutto lo staff si applichi nella ricerca di soluzioni sempre nuove e coinvolgenti che riescano a soddisfare qualsiasi tipo di clientela.

Un buon bicchiere di Chardonnay della coop. La Kiuva ha accompagnato i piatti: lo Chardonnay è uno dei vitigni di carattere internazionale che meglio si sono adattati alle condizioni pedoclimatiche della Valle d’Aosta. Vitigno plastico, utilizzato per produrre vini giovani, freschi e fruttati. Può generare, con vendemmie tardive, dei vini bianchi complessi e strutturati da fermentare e maturare in legno. La Cantina la Kiuva è una società che raccoglie l’uva da ben 50 soci dei comuni di Arnad, Issogne e Montjovet trasformandola poi in vini rossi,bianchi e rosati quali: Müller Thürgau, Chardonnay, Petite Arvine, Pinot Noire e Meyret,
Un’ottima quaglia avvolta nel lardo di Arnad ha poi riempito la seconda portata. Il Lard d’Arnad, prodotto a denominazione di origine protetta (DOP) del salumificio Bertolin, si ottiene dalla lavorazione del solo spallotto di maiali di peso superiore ai due quintali provenienti da allevamenti della Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Adeguatamente sgrassato e successivamente squadrato, viene posto a maturare nei “doils”, antichi recipienti in legno di castagno o di rovere, all’interno dei quali, agli strati di lardo sovrapposti fino a riempimento, si alterna una miscela composta da sale, acqua, spezie, aromi naturali ed erbe aromatiche di montagna. Qui il lardo viene lasciato a stagionare per almeno tre mesi. E’ durante questo processo che il prodotto si concretizza, assumendo il profumo e le tanto apprezzate caratteristiche organolettiche che lo contraddistinguono. Ogni fetta è bianca al taglio, con una possibile venatura di carne in superficie e dal cuore leggermente rosato. Degustandolo si scioglie in bocca lasciando al palato un sapore gradevolmente dolce.
I vini dell’azienda vinicola Ca' Franco di Roncadelle (che ha un negozio a Falcade), hanno accompagnato l'incontro a convivio. L'azienda non ha "dimensioni industriali", e per questo può e vuole seguire i propri vigneti e il proprio prodotto con la massima cura per dare al consumatore la garanzia della genuinità e la cortesia del servizio. I vigneti vengono scrupolosamente curati e coltivati con attenzione per garantire un sano e perfetto prodotto finale e salvaguardare al tempo stesso la cornice paesaggistica circostante. La lavorazione della vigna è solo il primo passo per arrivare ad avere un vino sano e nutriente, bello alla vista, caratteristicamente profumato e buono al gusto. La tradizionale vendemmia a mano offre inoltre la scelta accurata dell'uva per ottenere un miglior risultato nella qualità del nostro vino. Tutti i vini hanno poi la garanzia di genuinità , perché lavorati in perfetto rispetto delle norme igieniche ed enologiche. Usi e tecniche che si tramandano oramai da generazioni pur restando al passo coi tempi.
Il pane del Panificio Crock di Canale d'Agordo, ha saputo 'commentare' le diverse tappe del percorso. Il Panificio propone anche il dolce tradizionale di Canale d'Agordo : i Carfogn, piccoli crostoli ripieni di un composto di semi di papavero (Papaver somniferum), cioccolato o marmellata e grappa in parti variabili a seconda della ricetta.
E per finire dolcemente ecco le Tegole. Le tegole artigianali, ricoperte di cioccolato, sono biscotti tipici della Valle d'Aosta a base di mandorle, nocciole e miele. Furono create da alcuni pasticceri valdostani nel 1930.

martedì 4 agosto 2009

Sulle rive del Piave, al ristorante alla Croce, per 'incrociare' il Veneto e la Romagna de la Dispensa del Nonno


Il Cenacolo del Piave, delegazione de l'Italia del Gusto, ha promosso tutta una serie di incontri e appuntamenti, racchiusi sotto la denominazione 'I racconti dei piccoli borghi', presso l'albergo ristorante Alla Croce di Negrisia (Ponte di Piave).Hotel a Tre Stelle aperto nel 1969 e completamente ristrutturato nel 2006 da Patrizia e Paolo, l'hotel Alla Croce, accogliente e tranquillo, è situato in centro a Negrisia di Ponte di Piave a pochi minuti dalle uscite autostradali di San Donà/Noventa di Piave, e di Treviso Sud.Sabato 1 agosto il ristorante ha ospitato ' La Romagna de la Dispensa del Nonno', Interviste con degustazione.La Romagna è una terra dall’animo focoso e sanguigno, come quello della sua gente: dalla quiete dell’entroterra all’esuberanza della costa adriatica si respira un’autentica e contagiosa voglia di vivere. Quello romagnolo è un territorio ricco di storia e cultura, legato indissolubilmente alle proprie tradizioni: numerosissime sono le feste, le rievocazioni e le sagre enogastronomiche in cui si ripropongono usanze millenarie e riti ancestrali.Patria di grandi chef e presidio dei buongustai, la Romagna si caratterizza per una cucina gustosa, campagnola e genuina. Niente sapori d’elite, solo preparazioni semplici che hanno il profumo di una fumante piadina col prosciutto, il sapore deciso del pecorino prodotto artigianalmente o la rassicurante dolcezza dei dolci di una volta. In Romagna il piacere di mangiare diventa un aspetto culturale; quello del cibo è un vero e proprio rito: la magnêda (la classica mangiata romagnola) è un carosello di profumi e sapori che inebria il corpo e rinfranca lo spirito. Proprio per questo è nata la selezione Dispensa del Nonno.Patrizia.'grande 'capa' della cucina, ha saputo proporre un menù affascinante, che ha 'contaminato' alcune eccellenze venete e le eccellenze romagnole della Dispensa. L'esordio è stato affidato alle abili mani di Leo Pizza (con laboratorio a Negrisia, Cimadolmo e Visnà), che ha interpretato la pizza con la salamella passita di Buone Bontà. Buone Bontà nasce da un'idea di Giovanni Zambardi, grazie alla sua esperienza maturata negli anni, con l'intenzione di offrire una vasta gamma di prodotti, esclusivamente ricavati dal Maiale, allevato secondo le antiche tradizioni. Per riscoprire i sapori di un tempo, gustarli ed apprezzarli, e per non dimenticare le origini, il lavoro dei nonni che amavano la sana e buona cucina! “La salamella -osserva Zambardi-, è un salume dalla forma di ferro di cavallo con gusto gradevole e profumi avvolgenti. Le carni vengono macinate con il classico stampo 8, si “conciano” con sale e pepe e si insaccano budello corto e grosso quasi a creare un anello. Si esegue poi la sgrondatura del prodotto e si invia il prodotto alla stagionatura. Alla fine della stagionatura la superficie esterna sarà ricoperta dalla classica muffa bianca .” Ha accompagnato la degustazione un ottimo vino rosato della azienda agricola Le Rive di Roncadelle.” Si tratta - ha osservato Giovanni Meneghini, de il Gusto Italiano-, di un vino dal colore rosa intenso brillante,dal profumo di piccoli frutti che ricorda Ribes e Lampone. Brioso, fresco ed equilibrato al gusto, persistente, con viva nota di aromaticità. ”Ha fatto poi capolino il salame ubriaco.”Per la produzione di questo salame-commenta Giovanni Zambardi-, una volta tagliate le carni, usiamo solamente lombo, pancetta e prosciutto, si macina con stampo 8 ottenendo una macinatura a grana media, si “concia” con Sale di Cervia, pepe e si aggiungono i cubetti di grasso ottenuti a coltello. Si mescola il prodotto al fine di amalgamare il prodotto e si insacca la carne in budello naturale, si sgronda il prodotto e lo si stagiona. Prima della stufatura e della stagionatura il prodotto viene immerso, ancora fresco, in caratelli contenenti Sangiovese di Romagna e lasciati in immersione per un tempo che varia a seconda di molti fattori fino ad ottenere una giusta amalgama fra vino e carne. Lavorazione assolutamente artigianale e manuale, attenta alla eliminazione di ogni più piccola nervatura che potrebbe rendere il salame sgradevole in bocca. Prodotto altamente artigianale dal sapore intenso e profumi tipico vinoso con retrogusto amarognolo di sangiovese.”Il primo piatto è stato interpretato con gli spaghetti di farro de La Romagnola, all'aglio olio e peperoncino. Dal 1987, "La Romagnola Prodotti Alimentari S.r.l." di San Biagio (Ferrara) si è proposta nel mercato con un'ampia gamma di Alimenti da agricoltura biologica, che vanno dagli Alimenti Integrali e Semintegrali, alle Specialità al puro Kamut e puro Farro, alla Pasta di Semola e a vari tipi di Couscous da agricoltura biologica,contraddistinti dal marchio BioSano. “Tutte le nostre specialità alimentari -commenta Paola-,sono prodotte con cereali selezionati e rigorosamente provenienti da Coltivazioni Biologiche Controllate e Certificate.” Un buon bicchiere di 147 slm, uno Chardonnay fine, sapido, piacevole ma non banale, ‘grasso' all'entrata in bocca ma fresco e bevibile – a dimostrazione che la Romagna può fare anche bianchi molto interessanti -,della Tenuta Masselina di Castelbolognese (Ravenna).Tenuta Masselina, infatti, è frutto dell'approccio culturale e dei valori forti della cooperazione romagnola, e precisamente del gruppo Cevico. Un ottimo stinco di maiale fornito ha poi riempito la seconda portata,ben accompagnata dal burson di Daniele Longanesi di Bagnacavallo, mitico vino rosso da un vitigno autoctono riscoperto negli anni Cinquanta - dopo un lungo periodo di oblio - dalla famiglia Longanesi di Boncellino. Oggi il vino Bursôn deve il suo appellativo proprio al soprannome della famiglia scopritrice.I dolci di Modigliantica (dalla crostata al dolce al cioccolato Rocca dei Guidi), sono stati poi presentati da Maurizio Mortani.”Tra le colline e i monti dell'Appennino tosco romagnolo, nell'incontro fra tre valli, Ibòla, Tramazzo e Acereta, che qui si incontrano prendendo il nome di Tramazzo, viene creato un dolce che nel 1906 al “Salone Internazionale” di Milano vinse la medaglia d'argento. Questo dolce è prodotto da più di 100 anni in un piccolo laboratorio di Modigliana, ridente cittadina adagiata fra le verdi colline romagnole.” Modigliantica produce anche biscotteria secca : gustosi dolci tipici da accompagnare a Vini aromatici e Passiti. In questo caso è toccato ad Anemo, il passito di casa Longanesi, accompagnare i biscotti di Modigliana.

Scorzè, Borgo Europeo del Gusto


Una conferenza stampa a convivio all'Osteria Vineria Per Bacco- I vini dell'azienda agricola Vignaluna in tavola

E' in pieno svolgimento in questi giorni La Festa del Pomodoro di Cappella di Scorzè. I produttori di Cappella di Scorzè sanno coltivare, infatti, il Pomodoro con grande professionalità. Il Pomodoro, alimento chiave nella celebrata “cucina mediterranea”, si mescola con numerosissimi piatti, sia come condimento che come contorno. Fu attraverso Napoli che nel XVI secolo il Pomodoro, inizialmente considerato una pianta medicinale, entrò nella cucina italiana ed è divenuto ingrediente insostituibile per la pizza (invidiata in tutto il mondo).
Per presentare le iniziative dell'Azione InfoCerere (rivolta al Mondo Rurale), l'Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto e la rete di Informazione L'Italia del Gusto, hanno proposto una singolare conferenza stampa a convivio presso l'Osteria Per Bacco di Scorzè.
Fiore all’occhiello dell’Hotel Antico Mulino il ristorante Osteria Vineria Perbacco, con la sua curata informalità degli ambienti, definisce atmosfere piacevolmente intime, perfette per un pranzo di lavoro o di piacere o una cena anche al lume di candela magari sulla terrazza sul fiume.
Stagioni e tradizioni definiscono il menù che propone la cucina tipica veneta e veneziana con particolare attenzione alle tipicità autoctone come il radicchio rosso, i piselli e le fragole tra gli ortaggi e la frutta, il pescato della laguna e del mare di Venezia, con schie (gamberetti di laguna), sarde, seppie e baccalà protagonisti. I piatti di carne ripercorrono la tradizione con accenti nuovi e innovativi, da menzionare il musetto (piccolo cotechino) con il purè di patate e la guancetta di vitello. La carta dei vini comprende 500 etichette italiane e 50 straniere (francesi, australiane e cilene) tra cui scegliere per impreziosire ed esaltare sapori e profumi di ogni piatto con bianchi e rossi classici, a conferma delle aspettative, e sperimentare nuove emozioni con note insolite.
Ebbene in questa cornice giornalisti, comunicatori. pubblici amministratori (il Sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner con l'Assessore allo Sport e alle Politiche Giovanili Francesco Tranossi e l'Assessore alle Attività Produttive Emanuela Barbiero e Riccardo Michielan del Comune di Noale), rappresentanti delle associazioni locali (il Presidente della Pro Loco di Scorzè ) e imprenditori (fra gli altri, il titolare della ditta Arredo3, che produce cucine classiche e moderne ), hanno potuto degustare il pomodoro di Scorzè in molte versioni. Particolarmente azzeccate le paste (la pasta fresca proposta dalla Antica Drogheria Caberlotto di Mestre, gli spaghetti de la Fabbrica di Gragnano e le penne artigianali della Rustichella d'Abruzzo), accompagnate da vini eccellenti. Fra gli altri vogliamo segnalare lo chardonnay e il rosato dell'azienda agricola Vignaluna di Musile di Piave, che, proprio a Cappella, ha aperto un proprio punto vendita 'Vini e Sapori'.
L'azienda agricola Vignaluna opera nella zona DOC PIAVE, tra le fertili pianure venete, lambite, dalle placide acque del Piave, inserita in uno scenario naturale, dove da molti anni si vinificano con passione le migliori uve del territorio e dove si trovano due particolari vitigni autoctoni come il Raboso e il Verduzzo.Il clima, la particolare morfologia del terreno (argilloso al 70%) ed un ciclo di lavorazione rispettoso della natura (dove la tradizione contadina è ancora assiduamente presente), consentono di ottenere vini dai colori e profumi caratteristici, tipici della tradizione veneta. La famiglia Lunardelli è presente nella produzione vinicola da tre generazioni in cantina. “La filosofia della nostra azienda - osserva Giovanni Lunardelli, enotecnico-, è quella di preservare la cultura del territorio come presenza brillante e viva in questo angolo del Veneto ricco di storia, in una sorta di doveroso riconoscimento alla madre terra, specialmente alla luce del terzo millennio dove sempre più spesso le ataviche origini dei prodotti si confondono e si disperdono in un mercato sempre più globale e generalizzato. La nostra azienda si esprime in una personalità giovane e dinamica, proponendo alla clientela vini freschi d'annata; il nostro pensiero va al futuro nell'idea di essere riconosciuti nel mercato come custodi della originale genuinità dei nostri prodotti.”
Nel corso dell'incontro è stata annunciata la partecipazione di Scorzè alla rete dei Borghi Europei del Gusto e il programma di iniziative autunnali, comprese sotto la denominazione ' Per Bacco...che Orti!'.

Alla scoperta degli inediti del gusto nel Montello e nell'Asolano


Grazie all'Antico Forno e alla Nuova Super Taglio di Caerano San MarcoAbbiamo conosciuto Andrea, titolare dell'Antico Forno di Caerano San Marco, nel 2008. Per noi, cronisti dell’anima e delle suole di scarpe consumate in percorsi alla scoperta dei piccoli produttori, è stato un piacere scoprire un particolare pane rustico che ha accompagnato le nostre degustazioni e il taglio di mitiche sopresse in occasione di alcune degustazioni promosse da l'Italia del Gusto nella zona dell'Asolano e del Montello.“Interpretiamo-ci aveva detto-, nel nostro forno quotidianamente, circa una ventina di tipologie di pane, con farine diverse e prodotti diversi, suggeriti anche dal volgere delle stagioni. Il giorno del sabato le proposte aumentano, perchè è la giornata di maggior lavoro”.Andrea serve anche numerose altre botteghe del circondario, a dimostrazione che il consumatore ne apprezza la qualità. “E' inutile nasconderci dietro un dito: il calo dei consumi c'è ed è evidente. Bisogna adeguarsi ai tempi mutati, calibrare la produzione e puntare sempre sulla qualità.”L'Antico Forno propone anche una linea di dolci da forno artigianali, oltre a tutte le leccornie che coincidono con i tradizionali giorni del calendario.” Alcuni prodotti particolari non abbiamo il tempo materiale di farli: allora i clienti possono trovare dei prodotti di squisita fattura artigianale, che selezioniamo con cura.”Quando Andrea parla, aggiunge sempre quelle idee e quella passione che rappresentano la linfa vitale per qualsivoglia attività artigianale. Così il Cenacolo del Montello, delegazione de l’Italia del gusto, ha deciso di promuovere verso fine agosto una tre giorni di informazione tutta centrata sulle eccellenze locali, non poteva mancare di invitarlo alla iniziativa. Andrea non ha avuto dubbio alcuno. Grazie alla sua segnalazione è stato inserito nel programma anche la trattoria da Ciccio in via Cal Lana a Caerano San Marco, conosciuta ai più per l'ottima interpretazione delle carni. La manifestazione ospiterà anche comunicatori e giornalisti provenienti da altre regioni italiane, al fine di permettere uno scambio e un confronto con le eccellenze di altre terre del gusto.All'iniziativa ha dato la propria adesione anche la ditta Nuova Super Taglio di Caerano San Marco.“E' un’iniziativa di alto profilo culturale – commenta Stefano Michelon, amministratore della Nuova Super Intaglio di Caerano San Marco-, che coinvolge sia il settore pubblico che privato. Quando cresce un territorio, crescono anche le aziende che in esso vivono e producono”.La Nuova Super Intaglio è un'azienda che opera nel settore del tessile e dell'abbigliamento, in una terra che ha espresso in questo comparto produttivo realtà imprenditoriali che hanno saputo portare nel mondo il nome dell'Italia e del Veneto.“ Anche se il mio settore di operatività può sembrare distante da iniziative di informazione che valorizzano le realtà locali -conclude Michelon-, in realtà sono assai attaccato alla nostra identità culturale, vivo e lavoro in questa comunità ed era doveroso contribuire in qualche modo alla sua conoscenza e al suo sviluppo”.Senza un forte impegno da parte dei privati e senza la collaborazione fra settore pubblico e privato, le iniziative di informazione e i progetti culturali come l'Azione Borghi Europei del Gusto sarebbero destinati, inevitabilmente, all'insuccesso.