La località turistica di Salvore, in croato Savudrija, prende il suo nome dalla vicenda avuta luogo nel 1177, quando Otto, figlio dell'imperatore tedesco Barbarossa, si rifugiò in una cisterna nella zona, riuscendo così a salvarsi dalle flotte di papa Alessandro III. Salvore è un paesino di pescatori che conta 349 abitanti ed è situato nella Regione Istriana (Istarska županija): è il centro abitato croato più a nord nella costa istriana, da qui “where Istria begins”, motto dell'ente turistico della zona.
Lo sviluppo dell'economia da agricolo e di pesca a turistico è iniziato con l'elezione di Salvore a meta di villeggiatura dei nobili dell'impero Austro-ungarico: a testimonianza di ciò, sono tuttora visibili lungo la costa ville, residenze estive e luoghi di cura (il Grazer Anna Kinderspital è del 1908) risalenti all'epoca. Già al tempo la zona era conosciuta per le bellezze naturali delle baie, del mare limpido, della macchia mediterranea e delle calette nascoste: queste virtù paesaggistiche sono ideali per chi necessiti un luogo dove poter far riposare la propria anima. Senz'altro il simbolo di Salvore è il suo faro, il più antico dell'Adriatico, alto 29 metri e datato 1818: fu costruito dal conte austriaco Metternich come pegno d'amore per una nobildonna croata.
Oltre alle proprie ricchezze naturali e spontanee, questa zona dell'Istria dove inizia la riviera di Umago (Umag in croato) offre al turista anche altre interessanti attrazioni, quali i rinomati prodotti vitivinicoli e oleari nonché le numerose attività sportive sia su acqua che a terra. La gastronomia si fonda su due pilastri: la semplicità della cucina e la genuinità degli ingredienti. Nei piatti tipici si trovano tartufo, frutti di mare (crostacei, pesci, molluschi), prosciutto crudo, pancetta, formaggi, pasta al ragù di selvaggina, gallina nostrana, minestre, lombo di mare, asparagi selvatici e funghi. Negli ultimi anni si sono andate creando anche le Strade del Vino e dell'Olio di Oliva, lungo le quali è possibile trovare aziende agrituristiche e cantine che offrono al viaggiatore la possibilità di degustare piatti e vini direttamente nelle aree di produzione. I prodotti della terra hanno sagre dedicate, come ad esempio le sagre del vino, dell'olio di oliva, dei tartufi, degli asparagi e dei funghi, nelle quali la gastronomia si intreccia con varie forme artistiche come concerti, teatro, fotografia e pittura.
Per quanto riguarda gli sport acquatici, la costa istriana offre barche, kayak, windsurf (nell'eccezionalmente ventosa laguna di Ravna Dolina), acquascooter, sandolini, motoscafi, sci nautico, paragliding, parasailing e scuole di immersione. Gli sport terrestri praticabili nell'entroterra sono invece jogging, trekking, camminata a cavallo, nordic walking, ciclismo (nel dettagliato sito www.istria-bike.com è possibile trovare i percorsi dell'intera zona Umag-Novigrad). Vicino a Salvore, si trovano poi i promontori di Katoro, Tiola e Sipar, importanti località archeologiche che ospitano la Scuola estiva di Archeologia. Chi invece avesse bisogno di rilassarsi, può trovare centri wellness che assicurano il culto del benessere, sia a livello alimentare che paesaggistico oltre che con i trattamenti di bellezza. Il tutto a soli 52 km da Trieste. Per maggiori informazioni, contattare l'Ente Turistico (TZ Savudrija, www.istria-savudrija.com/, tel: +385 52 759 659).
La rete giornalistica L'Italia del Gusto ha avuto il piacere di ospitare nell'incontro tenuto a San Martino Buon Albergo (VR) Dario Penco, dell'Ente Turistico di Salvore, e Daniela Milosevic, sua valida collaboratrice: c'è stato così l'occasione di degustare anche prosciutto istriano, formaggio pecorino, vari tipi di vini locali, olio d'oliva ed assaggi di pietanze con il tartufo d'Istria. Il meeting ha confermato la volontà di collaborare per la valorizzazione geo-culturale dei territori membri dell'Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto: in questo caso l'incontro è stato incentrato sui membri internazionali, vale a dire Salvore e Buia per la Croazia, Brda per la Slovenia, Regione Valli di Lugano per la Svizzera, Sevilla per la Spagna, Lans per l'Austria.
Lo sviluppo dell'economia da agricolo e di pesca a turistico è iniziato con l'elezione di Salvore a meta di villeggiatura dei nobili dell'impero Austro-ungarico: a testimonianza di ciò, sono tuttora visibili lungo la costa ville, residenze estive e luoghi di cura (il Grazer Anna Kinderspital è del 1908) risalenti all'epoca. Già al tempo la zona era conosciuta per le bellezze naturali delle baie, del mare limpido, della macchia mediterranea e delle calette nascoste: queste virtù paesaggistiche sono ideali per chi necessiti un luogo dove poter far riposare la propria anima. Senz'altro il simbolo di Salvore è il suo faro, il più antico dell'Adriatico, alto 29 metri e datato 1818: fu costruito dal conte austriaco Metternich come pegno d'amore per una nobildonna croata.
Oltre alle proprie ricchezze naturali e spontanee, questa zona dell'Istria dove inizia la riviera di Umago (Umag in croato) offre al turista anche altre interessanti attrazioni, quali i rinomati prodotti vitivinicoli e oleari nonché le numerose attività sportive sia su acqua che a terra. La gastronomia si fonda su due pilastri: la semplicità della cucina e la genuinità degli ingredienti. Nei piatti tipici si trovano tartufo, frutti di mare (crostacei, pesci, molluschi), prosciutto crudo, pancetta, formaggi, pasta al ragù di selvaggina, gallina nostrana, minestre, lombo di mare, asparagi selvatici e funghi. Negli ultimi anni si sono andate creando anche le Strade del Vino e dell'Olio di Oliva, lungo le quali è possibile trovare aziende agrituristiche e cantine che offrono al viaggiatore la possibilità di degustare piatti e vini direttamente nelle aree di produzione. I prodotti della terra hanno sagre dedicate, come ad esempio le sagre del vino, dell'olio di oliva, dei tartufi, degli asparagi e dei funghi, nelle quali la gastronomia si intreccia con varie forme artistiche come concerti, teatro, fotografia e pittura.
Per quanto riguarda gli sport acquatici, la costa istriana offre barche, kayak, windsurf (nell'eccezionalmente ventosa laguna di Ravna Dolina), acquascooter, sandolini, motoscafi, sci nautico, paragliding, parasailing e scuole di immersione. Gli sport terrestri praticabili nell'entroterra sono invece jogging, trekking, camminata a cavallo, nordic walking, ciclismo (nel dettagliato sito www.istria-bike.com è possibile trovare i percorsi dell'intera zona Umag-Novigrad). Vicino a Salvore, si trovano poi i promontori di Katoro, Tiola e Sipar, importanti località archeologiche che ospitano la Scuola estiva di Archeologia. Chi invece avesse bisogno di rilassarsi, può trovare centri wellness che assicurano il culto del benessere, sia a livello alimentare che paesaggistico oltre che con i trattamenti di bellezza. Il tutto a soli 52 km da Trieste. Per maggiori informazioni, contattare l'Ente Turistico (TZ Savudrija, www.istria-savudrija.com/, tel: +385 52 759 659).
La rete giornalistica L'Italia del Gusto ha avuto il piacere di ospitare nell'incontro tenuto a San Martino Buon Albergo (VR) Dario Penco, dell'Ente Turistico di Salvore, e Daniela Milosevic, sua valida collaboratrice: c'è stato così l'occasione di degustare anche prosciutto istriano, formaggio pecorino, vari tipi di vini locali, olio d'oliva ed assaggi di pietanze con il tartufo d'Istria. Il meeting ha confermato la volontà di collaborare per la valorizzazione geo-culturale dei territori membri dell'Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto: in questo caso l'incontro è stato incentrato sui membri internazionali, vale a dire Salvore e Buia per la Croazia, Brda per la Slovenia, Regione Valli di Lugano per la Svizzera, Sevilla per la Spagna, Lans per l'Austria.
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