lunedì 22 giugno 2009

Una filiera agricola tutta italiana


Un convegno per festeggiare i 35 anni della Cooperativa

La Cipa (Cooperativa intercomunale produttori agricoli), in collaborazione con la Coldiretti di Pordenone e il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Prata di Pordenone, celebra il 35o anno di fondazione con un convegno su un tema di grande attualità. Parlare di filiera agricola tutta italiana, significa ripercorrere la storia della Cipa e avvalorare gli obiettivi che i soci della cooperativa si erano prefissati e tutt’oggi perseguono: garantire la qualità delle produzioni e la sicurezza alimentare, valorizzare le produzioni agricole del nostro territorio, accorciare la filiera, dare il giusto riconoscimento al lavoro degli imprenditori agricoli.
Oggi, questi principi sono rafforzati dal consenso dimostrato dai consumatori che vedono nelle produzioni agricole legate al territorio e nell’origine certa di un prodotto agroalimentare una garanzia. Una condizione che consolida il patto tra produttore e consumatore.
La lungimiranza dei fondatori della Cipa e la tenacia dei soci hanno dimostrato che la strada intrapresa oggi è quanto mai rafforzata e che gli obiettivi che si erano preposti sono quanto mai attuali e rispondenti ai bisogni della collettività.
Ciò che va rilevato, è che la Cipa può continuare a investire nel futuro, con un progetto che gli permetterà di crescere perché la filiera corta dimostra di essere una strategia che da risposte alle imprese e la forza è che i soci e quindi i produttori agricoli hanno saputo mettere la loro firma sulle loro produzioni, migliorando l’efficacia e l’efficienza, aggregando
le forze, garantendo la qualità e aumentando la ricchezza dei prodotti e dei servizi.
La C.I.P.A. (Cooperativa intercomunale produttori agricoli) nacque dall’idea di Anselmo Agnoletto, trasportatore di bestiame ed Eugenio Bortolotto, contabile che avevano preso spunto da una simile realtà in località di Marostica.
Insieme ad altri numerosi coltivatori diretti, poi soci fondatori della cooperativa, fecero le prime riunioni di nascosto a casa del loro collega Giuseppe Ruminato. Per prima cosa trovarono uno stabile: dopo numerosi incontri individuarono la sede adatta a Prata di Pordenone, un locale in affitto in via Roma, 65.
Il 4 dicembre 1974 la C.I.P.A. fu costituita. Inizialmente lo spaccio aveva un’entrata con un unico banco frigo e una sola cella in cui conservare la carne. Gli insaccati erano preparati la sera per poi essere portati ad asciugare nella vecchia cucina, trasformata in cella stagionatura, del socio Antonio Piccinin che tra l’altro fu il primo norcino e macellaio della cooperativa.
Successivamente, grazie al sostegno della Regione, ci fu un ampliamento dell’immobile che consentì di realizzare locali più adeguati alle necessità quali i laboratori di
lavorazione carni e insaccati, le celle asciugatura e stagionatura. Da 35 anni, la C.I.P.A. è simbolo di garanzia e qualità un successo conseguito grazie ai soci e ai tre presidenti che si sono avvicendati: Anselmo Agnoletto (1976-1988), Nicolò Parro (1988 – 2006) e Rizzi Sergio (in carica dal 2006).
La tenacia, il lavoro e l’intraprendenza di questa squadra, ha reso possibile l’apertura di altri punti vendita nel territorio tra le province di Pordenone e Treviso. Oltre alla sede di Prata di Pordenone, infatti, sono operativi gli spacci con vendita diretta a Porcia (dicembre 1996), Azzano Decimo (luglio 2008) e Mansuè (marzo 2009).

Programma
Domenica 28 giugno ore 10.00 teatro Pileo
Saluti autorità
Introduzione lavori
Interventi

Sergio Rizzi, Presidente Cipa
“Trentacinque anni di cooperazione
per le imprese, per i consumatori”

Cesare Bertoia, Presidente Coldiretti Pordenone
“Il progetto Coldiretti in provincia di Pordenone”

Mauro Tonello, Coordinatore Coop Coldiretti
“Una filiera agricola tutta italiana”

Conclusioni
Luca Ciriani, Assessore regionale alle Attività produttive

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