Ricordo una scena con Sophia Loren e un pastificio, all’inizio del ‘900. Quando penso a Gragnano mi viene in mente quella scena. Dispiace che il XX secolo abbia segnato in gran parte un declino della pasta di Gragnano. Ma andiamo con ordine.
L'etimologia del vocabolo pasta è tutt'oggi ancora discussa; c'è chi sostiene che il vocabolo viene dal tardo latino pasta(m) o dal greco pastai con il significato di "farina con salsa".
La storia della pasta ebbe inizio quando l'uomo abbandonò la vita nomade e diventò agricoltore, imparò a seminare e a raccogliere le messi. E' in quel tempo che la storia dell'uomo si sposa e si incrocia con quella del grano e con il grano ha inizio la storia della pasta.
Le prime testimonianze relative alla pasta risalgono al 1310 anche se probabilmente, chiamata con nome differente, la pasta trae le sue origini sin dall'età neolitica quando ebbe inizio la coltivazione dei cereali.
La pasta è uno dei pochi cibi universali la cui presenza storica è rilevabile in tutto il continente euroasiatico, in particolar modo ha avuto la sua massima espressione e diffusione in Italia ed in Cina.
E' ancora controversa l'ipotesi che sia stato lo stesso Marco Polo al ritorno dalla Cina nel 1295 a portare in Italia la pasta, ma sembra che sia un falso-
Furono gli Arabi del deserto ad essiccare per primi le paste per destinarle a una lunga conservazione, poiché nelle loro peregrinazioni non avevano sufficiente acqua per confezionare ogni giorno la pasta fresca. Nacquero così dei cilindretti di pasta forati in mezzo per permettere una rapida essiccazione. Quando? Il più antico documento è costituito dal libro di cucina di 'Ibn 'al Mibrad (IX sec), dove appare un piatto comunissimo tra le tribù beduine e berbere, ancor oggi conosciuto in Siria e in Libano: si tratta della rista, cioè maccheroni essiccati conditi in vario modo, ma soprattutto con lenticchie.
Il mitico "sposo" della pasta, il pomodoro, arrivò in Italia dal Perù nel 1554, ma la coltivazione su larga scala ebbe inizio solo nel XVII secolo. La pasta col pomodoro nasce quindi "appena" quattro secoli fa.
Gragnano fu la sede dei primi pastifici a conduzione familiare del XVI secolo grazie alle sue particolari condizioni climatiche. Una leggera aria umida favoriva infatti la lenta essiccazione della pasta.
La produzione della pasta rese famosa Gragnano in tutto il mondo: la via Roma e la Piazza Trivione, con la pasta appesa ad essiccare, rappresentavano il fulcro della città. I pastifici arrivarono ad essere ben 32. Oggi circa il 14% della pasta esportata proviene da qui.
La tradizione della pasta di semola di grano duro è tutt'oggi conservata con gran dedizione e cura e fa di Gragnano il centro di attrazione massima per chi ama il "maccherone".
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